EZ Lab, attraverso il suo partner locale TechNrgy srl, stringe un accordo con il Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino IGP

18 Feb 2020

Anteprima

La tecnologia blockchain – una sorta di registro digitale per tenere conto di ogni passaggio – per tracciare il pomodoro Pachino dal campo al supermercato, e combattere così le contraffazioni e le sofisticazioni alimentari, garantendo sostenibilità ambientale e sociale. È il contenuto dell’accordo che la Pmi innovativa EZ Lab, attraverso il suo partner locale TechNrgy srl, ha stretto nei giorni scorsi con il Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino IGP. I produttori del celebre frutto rosso siciliano possono ora utilizzare AgriOpenData, piattaforma digitale proprietaria sviluppata da EZ Lab, per registrare in modo immutabile tutte le informazioni della filiera, a tutela di un’eccellenza del Made in Italy tra le «vittime eccellenti» della contraffazione. Tutti dati che ora diventano a portata di smartphone: il consumatore, visualizzando un QR Code stampato sulla confezione, accede alla «carta d’identità» del prodotto, dal campo dove quei pomodori sono stati raccolti allo stabilimento in cui sono stati confezionati, risalendo l’intera catena della distribuzione.

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