Il Regolamento (UE) 2023/988, noto anche come Regolamento GPSR sulla sicurezza dei prodotti, pienamente efficace dal 13 dicembre 2024, obbliga le aziende a rispettare dei requisiti generali di sicurezza dei prodotti tessili per garantire che siano privi di sostanze pericolose o difetti di produzione e tutelare la salute dei consumatori. Il regolamento GPSR abbigliamento impone standard rigorosi per la sicurezza nel settore dell’abbigliamento.
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Le materie prime rilevanti e il settore dell’abbigliamento
L’obbligo di sicurezza si estende a tutta la catena di approvvigionamento, dalle materie prime (tessuti o pelli) al consumatore finale, con un focus particolare sui rischi derivanti dall’utilizzo di materiali chimici, coloranti e additivi utilizzati nella produzione di capi e accessori. Per questo si può parlare del Regolamento GPSR abbigliamento.
Il Regolamento GPSR: obblighi previsti dal regolamento
Gli obblighi previsti dal regolamento GPSR per l’abbigliamento sono i seguenti:
- Garantire la sicurezza dei prodotti e fornire informazioni chiare al consumatore finale.
- Monitorare e tracciare la filiera produttiva, comunicando tali informazioni al consumatore, includendo quelle sull’imballaggio.
- Fornire un contatto per i reclami e mantenerne un registro.
Le informazioni possono essere rese disponibili in formato digitale, mediante soluzioni tecniche ed elettroniche chiaramente visibili sul prodotto. Se ciò non fosse possibile, queste potrebbero essere riportate sull’imballaggio o in un documento di accompagnamento.
Sanzioni per la non conformità
Il regolamento GPSR nel settore dell’abbigliamento introduce sanzioni significative per le aziende che non rispettano i requisiti. Le sanzioni possono includere multe significative e misure correttive, la cui entità varia a seconda della gravità della violazione e della dimensione dell’azienda coinvolta. Le aziende devono essere ben consapevoli del regolamento GPSR abbigliamento per evitare tali sanzioni.
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