In questo articolo approfondiamo il Regolamento Ecodesign (ESPR) nel settore moda, abbigliamento, tessile e fashion. Il Regolamento Ecodesign per prodotti sostenibili (ESPR) – Regolamento (UE) 2024/1781 – ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti immessi nel mercato europeo, migliorandone durabilità, efficienza e riciclabilità. Nel settore della moda, introduce nuovi requisiti che obbligano i brand e i produttori a ripensare il design dei prodotti, a partire dalle materie prime, garantendo trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. Il regolamento individua nel Digital Product Passport (DPP) lo strumento standard per comunicare tutte queste informazioni in modo sicuro e trasparente.

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Regolamento Ecodesign (ESPR): quali sono i requisiti per il settore della moda?

L’ESPR stabilisce dei criteri di progettazione ecocompatibile, che verranno dettagliati attraverso atti delegati specifici per settore o categoria merceologica. All’interno del contesto del Regolamento Ecodesign, questi criteri mirano a una maggiore sostenibilità:

  • Durabilità, riparabilità e riutilizzo, i capi dovranno essere progettati per durare più a lungo e poter essere riparati più facilmente.
  • Riciclabilità, saranno incentivati l’uso di materiali riciclati e la riduzione di sostanze nocive.
  • Efficienza delle risorse, il regolamento punta a minimizzare l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione allo smaltimento.
  • Divieto di distruzione dei prodotti invenduti, minimizzare la distruzione di beni invenduti e nel caso a comunicarne quantità e misure adottate per evitarlo. 
  • Informazioni e trasparenza, obbligo di fornire informazioni in merito all’impatto ambientale dei prodotti. Queste informazioni devono essere rese disponibili in modo chiaro e accessibile, attraverso per esempio l’uso di etichette aggiornate o tramite un Passaporto Digitale di Prodotto. 

Il Digital Product Passport (DPP) nel settore moda e il ruolo della Circular Fashion

L’adozione del Regolamento Ecodesign (ESPR) nel settore moda, abbigliamento e fashion, promuove la cosiddetta Circular Fashion, un modello secondo cui i capi sono progettati per durare più a lungo, essere riparati, riutilizzati e riciclati. L’obiettivo principale è ridurre l’impatto ambientale e contrastare il problema dei rifiuti: ad oggi il 73% dei tessili finisce in discarica o viene incenerito, e meno dell’1% viene rigenerato in nuovi capi. Il regolamento incoraggia, quindi, l’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione di sostanze inquinanti e processi produttivi più efficienti. In questo contesto si inserisce appunto il Digital Product Passport, essenziale per garantire tracciabilità e trasparenza lungo la filiera, aiutando aziende e consumatori a fare scelte più sostenibili.

Le tempistiche per conformarsi al Regolamento Ecodesign (ESPR) del settore moda, tessile e abbigliamento

Il Regolamento Ecodesign (ESPR) è entrato in vigore il 18 luglio 2024. Il 16 Aprile 2025 è stato adottato il primo Working Plan 2025-2030 che definisce un calendario di priorità sulle categorie oggetto dei nuovi requisiti di ecodesign. In particolare, verranno definiti i termini entro i quali dovranno essere adottati gli atti delegati specifici per ogni categoria merceologica, in cui saranno delineate le regole di progettazione ecocompatibile. Ovviamente, il tessile è il primo settore interessato dal Regolamento Ecodesign, con l’adozione degli atti delegati prevista entro il 2027. L’applicazione dell’ESPR nel settore moda esclude al momento le calzature, che saranno oggetto di studio per i prossimi atti regolatori.

Non solo compliance: come il Digital Product Passport trasforma l’obbligo in opportunità

Il Digital Product Passport di Made in Block, integrato con blockchain e AI, supporta le aziende del settore tessile nell’attivazione della tracciabilità di filiera per comunicare in modo affidabile le qualità del prodotto al Cliente. Il consumatore finale dispone di un nuovo touch point che gli permette di interagire con la produzione e usufruire di servizi avanzati. L’integrazione degli stakeholders nel mercato favorisce modelli di business più etici e competitivi. Attivare subito il Digital Product Passport di Made in Block significa avere gli strumenti per capire, in base alle proprie specificità, quali sono i passi da intraprendere per adempiere alla normativa ESPR. Oltre all’obbligo normativo del Regolamento ESPR, il Digital Product Passport è l’inizio di una strategia che crea valore e differenzia il prodotto sul mercato, posizionandosi bene per rispettare il Regolamento Ecodesign.

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